I 50 anni di Gadarte


1956 - 2006
Nel cuore di Firenze, nel cuore della cultura.

La città è lo spazio per l’uomo, la città è colori e calori sovrapposti, la città è intrecciarsi di voci, dialogo, vita in comune; la città è cultura di luoghi, di tradizioni stratificate, di significati e significanti in costante evoluzione.

Da qui l’importanza dunque, che un’associazione come la nostra, attraverso la sua voce e il suo operato costruito passo dopo passo e soprattutto con il contributo prezioso e indispensabile di tutti i soci, abbia  accompagnato durante questi cinquant’anni le numerose mutazioni e l’evolversi della storia e della cultura cittadina.

Abitare a Firenze: in questa piccola-grande fetta di tempo che ha visto la nascita e ha accompagnato la vita di GADARTE in questi cinquant’anni della sua attività, la città ha cambiato costantemente volto, costumi, linguaggio (sia nel senso del parlar corrente che in quello riferito al dato artistico); ha vissuto gli eventi del quotidiano nel percorso di strade difficili e impervie, si è trovata ad affrontare ostacoli dolorosi – l’alluvione del Sessantasei -, ha segnato il passo al costante inevitabile richiamo/confronto con altre “culture” modificando il proprio humus e inserendo in esso forze e stimoli nuovi, ha cercato di ridisegnare il proprio “tessuto” cittadino, non sempre con la dovuta convinzione e spesso con scarsi risultati. D’altronde tutto questo rientra nell’ordine naturale delle cose e il “mutatis mutandis” non è proprio una regola da applicare in modo rigido a tutte le realtà.
Firenze è sempre stata un “caso” a sé.

Operare a Firenze: ecco che, alla luce di quanto appena detto, diviene essenziale per chi fa arte e lavora fra e con gli altri, nella convinzione che il dialogo costituisca il perno centrale su cui ruotano tutti i rapporti umani, portare avanti con determinazione e  a costo anche di sacrificio, la “comunità”, il “gruppo”, in questo caso specifico, la nostra associazione, facendo in modo da riconfermare ogni giorno il suo ruolo di punto di riferimento di riflessione e incontro, affinché ognuno possa lavorare e riconoscersi nella propria espressione artistica per ciò che sente di essere e di poter fare e dare.

Cinquant’anni sono lunghi e nonostante le molte vicissitudini che hanno accompagnato il percorso di questo nostro GADARTE, nonostante i momenti meno esaltanti e talvolta forse anche vissuti con qualche amarezza da parte di taluni di noi, grazie al dibattito, all’affezione, all’amicizia e alla volontà di stare uniti che ci lega facendoci sentire come parte di una grande famiglia della quale voce mi faccio interprete, siamo riusciti ad arrivare fin qui, a essere confortati da questo evento gioioso che ci vede festeggiare i nostri cinquant’anni di età.

Vorrei cogliere l’occasione per estendere un grazie sincero e affettuoso  tutti quanti poiché con il contributo prezioso della loro arte unita alla fiducia e alla fedeltà verso i fini della nostra Associazione hanno reso possibile questo momento importante facendolo diventare fondamentale per continuare il nostro cammino.

                                                                                 Il Presidente
                                                                                   Edda Vannini Bartoloni


"Cinquant'anni" di GADARTE rappresentano per Firenze un evento assai importante e significativo per il ruolo culturale che questa associazione di artisti ha saputo sviluppare con progressivo successo.

E con grande piacere, che ospitiamo al Palagio di Parte Guelfa quest'iniziativa di GADARTE che dal 1956 opera nella nostra città per promuovere e valorizzare espressioni autentiche e di alto livello qualitativo dell'arte contemporanea a Firenze.

GADARTE non è stata solo importante nel nostro territorio fiorentino, ma anche in questi anni l'attività si è  estesa con successo fuori dall'ambito regionale e nazionale, ma anche in territorio internazionale, celebre la mostra di Barcellona nel 1993. Ai giorni nostri l'arte riveste un ruolo fondamentale, è un connubio tra l'idea dell'artista e la vita contemporanea.

L'arte è anche più di quanto noi crediamo di sapere, non è solo l'oggetto in sé, ma rappresenta la storia dell'artista, è soprattutto l'emozione, quella che ci viene trasmessa nel guardarla immedesimandoci in essa cogliendone colori e sfumature ed immaginando il turbinio di sensazioni che il pittore ha vissuto nel realizzarla.

In questi momenti ecco che entra in gioco, la nostra sensibilità, la nostra memoria storica, le nostre gioie e i nostri dolori. L'arte riesce a trasmetterci la sensazione di qualcosa di vissuto, di un trascorso gioioso o di un dolore immenso, magari proprio lo stesso vissuto dell'autore.

Ringrazio di cuore Sergio Castiglione e gli amici di GADARTE per il rapporto costruttivo e di reciproca collaborazione che nell'interesse di Firenze e della sua promozione abbiamo costruito in questi ultimi anni.

                                                                              Eugenio Giani
                                                                Assessore alle Tradizioni Fiorentine